Interventi di compatibilizzazione urbana della linea ferroviaria nel comune di Pompei

L’autorimessa, essendo destinata ad un servizio pubblico, risulta conforme alle disposizioni del D.P.R. 24/07/1996, n. 503 relative all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.

Oggetto dell'intervento

L’autorimessa si inserisce nell’ambito della progettazione di opere volte al miglioramento delle infrastrutture esistenti nel Comune di Pompei al fine di creare un più efficace collegamento delle due parti del territorio divisi dalla linea ferroviaria Torre Annunziata-Poggiomarino consentendo il potenziamento dell’offerta di interscambio gomma/ferro nell’area a nord del fascio ferroviario della stazione.

Soluzione progettuale

Per la risoluzione delle criticità emerse in fase di studio si è perseguito un approccio interdisciplinare adottando soluzioni che hanno migliorato l’opera in termini di sicurezza sia in fase realizzativa che in fase di esercizio nonché in termini di gestione e manutenibilità.

L’obiettivo principale perseguito con il progetto esecutivo, risiede nell’esigenza di innalzare la quota di imposta delle fondazioni, collocate originariamente a circa -8.80 m dal p.c., in modo da non intersecare la quota della falda.

Questa condizione, in assenza di appositi provvedimenti di consolidamento ed impermeabilizzazione dei terreni, produrrebbe infatti un elemento di forte criticità in fase esecutiva con particolare riferimento all’interazione con le opere ferroviarie adiacenti.

Nel contempo, è emersa la necessità di non alterare l’impianto plano-volumetrico complessivo e di non modificare le quote di raccordo al piano strada (0.00) ha comportato l’esigenza di compensare le differenze all’interno degli ambienti interrati mediante l’adozione di soluzioni tecnologiche/strutturali che consentono di ridurre l’ingombro degli elementi di partizione, confermando sostanzialmente le altezze libere interne del progetto definitivo.

I requisiti e gli accorgimenti tecnici e costruttivi adottati nella fase della progettazione esecutiva sono totalmente preservati rispetto a quanto indicato nel progetto antincendio della fase definitiva che ha ottenuto l'approvazione da parte dei VV.F. e sono in linea, al contempo, con la nuova normativa vigente (D.M. 15/05/2020).