Messa in sicurezza e consolidamento della galleria di Capodimonte

Interventi in variante scaturiti dalle criticità emerse durante la realizzazione delle opere previste nell’ambito del progetto esecutivo di consolidamento e messa in sicurezza della galleria acquedottistica di Capodimonte per un tronco interessato dall’incipiente crollo della soletta di copertura.

L’elaborazione delle soluzioni tecniche è scaturita dall’attenta analisi dello stato dei luoghi della Galleria. Gli interventi di consolidamento sono stati infatti definiti a seguito di una campagna di indagini, composta da rilievi geometrici e strutturali e da prelievi di materiale, finalizzata all’analisi delle caratteristiche sia geometriche sia meccaniche degli elementi portanti e dei terreni.

Durante le indagini e i numerosi sopralluoghi sono state rilevate diverse patologie di origine tecnologica, rinvenute nell’ossidazione dei ferri di armatura che hanno determinato l’espulsione del copriferro e la riduzione delle sezioni resistenti, e di origine statica, riscontrate in deformazioni accentuate e nell’insufficienza delle armature.

La definizione degli interventi nei diversi tratti della galleria, scaturita a valle dell’attenta analisi delle patologie, è stata condizionata dall’esigenza di garantire la continuità di funzionamento delle condotte idriche alloggiate all’interno della galleria.

In corrispondenza delle solette e delle travi in cls interessate da fenomeni di degrado si è provveduto alla rimozione del copriferro ammalorato, alla passivazione dei ferri di armatura interessati da fenomeni di ossidazione e all'integrazione dell'armatura mediante una rete per il rinforzo strutturale in materiale plastico, in fibre di carbonio o in acciaio.

La campata interessata dal cedimento della soletta e delle travi è stata consolidata mediante la realizzazione di un impalcato composta da travi accostate in acciaio, poggianti su quattro binari sostenuti da un sistema di telai ottenuti dal riutilizzo dei montanti esistenti. Questa soluzione ha consentito di realizzare una soletta alla volta senza rimuovere il sistema di puntellatura esistente.

In alcuni tratti, l’intervento di consolidamento ha previsto il progetto e la verifica di un solaio in travetti precompressi poggiante su un cordolo costituito da profili in acciaio incassati nella muratura di tufo che trasmettono al terreno le sollecitazioni mediante colonne in acciaio, anch’esse alloggiate nella muratura perimetrale.